Le ragioni del cuore: quale psicoanalisi o psicoterapia?

« Older   Newer »
  Share  
Psiche
view post Posted on 9/6/2013, 12:30     +1   -1




:(

Edited by Delizia - 9/3/2014, 03:10
 
Top
l'infante ucciso e nascosto
view post Posted on 9/6/2013, 13:23     +1   -1




bella domanda.....
forse uno dei grandi scopi della psicoanalisi è appunto portare nella sfera della ragione cosciente le patologie presenti nella profondità della sfera affettiva....
ovviamente, molto più facile a dirsi che a farsi
 
Top
Parlapetté
view post Posted on 13/6/2013, 09:37     +1   -1




La sfera affettiva è sempre parte della sfera psicologica delle emozioni. Le emozioni sono condizionate dalla nostra biologia, dalla nostra personalità di base e dalla personalità acquisita. A volte qualcosa si rompe e dalle emozioni non nascono sentimenti sani. Con le terapie si cerca di capire dove la cosa non funziona come dovrebbe. Ma non sono uguali e necessarie per tutti.
 
Top
Runa_senzanome
view post Posted on 16/6/2013, 13:29     +1   -1




Il cuore e' la sede dei sentimenti, la psicanalisi ci spiega da dove nascono questi sentimenti, perché siamo arrabbiati, annoiati, confusi, tristi, soli... ci spiega perché non permettiamo a nessuno di avvicinarsi, perché abbiamo paura. Il cuore siamo noi, la ragione siamo noi, e noi da soli non ci bastiamo, non ci capiamo, non ci curiamo.
 
Top
view post Posted on 16/6/2013, 16:30     +1   -1
Avatar

maniomio di Volterra

Group:
Administrator
Posts:
742
Reputation:
+6
Location:
Psico

Status:


la psicoanalisi è appunto l'arte della speleologia della vita psichica
in questo può aiutare , nel portare alla luce quei "gangli psichici"
quelle nuvolette nere che condizionano il nostro io , come ho scritto in un altro forum
si tratta spesso di nevrosi non più attuali tipo ad esempio un conflitto maturato
nella infanzia e che oggi ormai più che adulti non ha nessuna attualità, ma che continua
a condizionarci privandoci di una vita soddisfacente
 
Top
Neuromance
view post Posted on 16/6/2013, 22:24     +1   -1




Psiche, certo che ti rispondo, ci mancherebbe.
Dire che il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce è come dire che i sentimenti sono una parte distaccata di una persona, concepita come entità eternamente combattuta tra le emozioni e la ragione. Questo non è propriamente vero, perché sappiamo che la vita di una persona è fatta di tante cose, le dinamiche umane sono variegate e non sono così "semplici" come spesso le parole suggeriscono.
Può accadere, però, che non si riconoscano, ad un livello cosciente, i motivi dei propri atti, o dei propri sentimenti, e che quindi le ragioni del cuore appaiano sconosciute, incomprensibili.

Una terapia non ha lo scopo di guarire le patologie del cuore, ma magari aiutare una persona che ne ha bisogno, fornendole degli strumenti per far fronte a determinate situazioni, quali possono essere anche le "questioni di cuore". Del resto, il modo in cui si agisce in senso emotivo (quindi del partner, ma anche degli amici, le persone care, noi stessi e determinate situazioni) dipende dalla nostra soggettività, dal nostro "carattere", insomma, dal nostro assetto personale.

Se invece parliamo di vere e proprie "patologie", e quindi non più di condizioni che semplicemente implicano l'agire in senso emotivo, si apre un argomento molto più vasto ed è impossibile dire come si fa ad affrontare quei disturbi che mettono radici nel mondo degli affetti: esistono differenti patologie, differenti persone e differenti terapie, bisogna ragionare a seconda dei casi specifici.
Una cosa però la dico con certezza: il cuore ha certamente le sue ragioni, spesso oscure, ma è un universo più che comprensibile e, volendo, gestibile.
 
Top
5 replies since 9/6/2013, 12:30   100 views
  Share